Torte

Torta di rose lamponi e cioccolato

Adoro le rose, sono cresciuta con le bellissime rose che mia mamma curava in giardino e penso che la torta di rose sia per eccellenza la torta ideale per la festa della mamma.
E’ possibile farcirla in mille modi e io ho scelto di utilizzare della marmellata di lamponi e delle gocce di cioccolato – asprezza e dolcezza – e, nonostante un iniziale scetticismo per la paura che risultasse troppo dolce, la torta ci è piaciuta tantissimo!

TORTA DI ROSE LAMPONI E CIOCCOLATO FONDENTE
Impasto:
250 gr. di farina 00
250 gr di farina di Manitoba;
2 uova;
100 gr di burro;
60 gr. di zucchero;
200 gr. di latte;
vaniglia q.b.
10 gr. di lievito di birra fresco sbriciolato.

Farcia:
marmellata di lamponi qb;
50 gr. gocce di cioccolato fondente.

In una planetaria inserire tutti gli ingredienti per l’impasto e impastare per qualche minuto.
Lasciare lievitare fino al raddoppio dell’impasto, ci vorranno anche 2-3 ore.
Togliere l’impasto e stenderlo ricavandone una sfoglia rettangolare sottile.
Stendere la marmellata e il cioccolato sulla sfoglia e arrotolarlo.
Tagliare la pasta arrotolata in tocchetti di 4 cm circa, premere verso l’interno gli angoli inferiori per non fare fuoriuscire la farcitura e aprire bene il lato superiore della rosa.
Adagiare i tocchetti in una tortiera ben distanziati e far lievitare nuovamente fino al raddoppio del volume.
Cuocere in forno caldo per 30-40 minuti a 170 gradi.

Buona festa della mamma a tutti! 🙂

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Dolci

Una “Bella” torta di rose…

Domenica sono venuta a conoscenza di un contest molto carino, il tema è

“Ricette e Fiabe”

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ed è stato ideato da Coccolatime.
Non ho mai partecipato ad un contest ma appena ho letto “Ricette e Fiabe” mi sono detta: “Dai Emanuela… partecipa anche tu…” e ho pensato quale fiaba potesse ispirarmi… La storia che preferisco è  “la Bella e la Bestia”, targata Disney, che comincia così:

“Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente.
Benchè avesse tutto quello che poteva desiderare, il principe era viziato, egoista e cattivo.
Accadde, però, che una notte d’inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una rosa in cambio del riparo dal freddo pungente.
Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò; ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perchè la vera bellezza si trova nel cuore.
Il principe la respinse di nuovo e in quel momento la bruttezza della mendicante si dissolse, ed apparve una bellissima fata.
Il principe si scusò, ma era troppo tardi perchè lei ormai aveva visto che non c’era amore nel suo cuore e per punirlo lo tramutò in un’orrenda bestia, e gettò un incantesimo sul castello e su tutti i suoi abitanti.
Vergognandosi del suo aspetto mostruoso, la bestia si nascose nel castello con uno specchio magico come unica finestra sul mondo esterno.
La rosa che gli aveva offerto la fata era davvero una rosa incantata e sarebbe rimasta fiorita fino a che il principe avesse compiuto 21 anni.
Se avesse imparato ad amare e fosse riuscito a farsi amare a sua volta, prima che fosse caduto l’ultimo petalo, l’incantesimo si sarebbe spezzato, in caso contrario, sarebbe rimasto una bestia per sempre.
Con il passare degli anni il principe cadde in preda allo sconforto e perse ogni speranza.
Chi avrebbe mai potuto amare una Bestia?”

Certo è che la Disney qui ha fatto le cose per bene: la storia rivisitata (e secondo me migliorata rispetto le versioni originali), le sceneggiature, le musiche, i personaggi… Adoro il personaggio di Bella che adora leggere (bellissimo il momento in cui la Bestia le regala la biblioteca… e che biblioteca!!!) e vivere in un mondo tutto “suo” e mi piacciono tantissimo anche tutti i personaggi fatati: Mrs Bric, Chicco, Lumiere, Tokins… Avevo 11 o 12 anni quando uscì questo film e ancora oggi lo guardo estasiata…
Pensando alla ricetta e alla trama della storia ho pensato di fare una torta di rose  che, inanzitutto, richiama il fiore incantato donato dalla fata al principe, poi è buona da mangiare con una tazza di tè (o di cioccolata…a me il tè non piace molto…) in una pausa tra un capitolo e l’altro di un bel libro, infine l’ho farcita con della crema al burro e zucchero, per  richiamare una caratteristica della cucina francese citata nella storia.

TORTA DI ROSE
380 gr. di farina (avendo finito la 00 ho utilizzato quella di Manitoba);
buccia di limone;
30 gr. di zucchero;
150 gr. di latte;
1 cubetto di lievito;
3 tuorli;
30 gr. di olio;
1 pizzico di sale.

Per la crema:
130 gr. di zucchero;
130 gr. di burro.

Mettere nel boccale la buccia del limone e lo zucchero: 30 sec. vel. 8. Aggiungere il latte, il lievito a tocchetti, i tuorli, l’olio, la farina e il pizzico di sale: 1 min. vel. Spiga.
Togliere l’impasto e stenderlo ricavandone una sfoglia rettangolare sottile.
Mettere nel boccale burro e zucchero: 2 min. vel. 3.
Stendere il composto sulla sfoglia e arrotorarlo.
Tagliare la pasta arrotolata in tocchtti di 4 cm. circa, premere verso l’interno gli angoli inferiori per non fare fuoriuscire la farcitura e aprire bene il lato superiode della rosa.
Adagiare i tocchetti in una tortiera ben distanziati fino al raddoppio del volume.
Cuocere 30 minuti a 170 gradi.

Per chi non possiede il bimby basta grattuggiare la scorza di limone e aggiungere tutti gli ingredienti impastando a mano o in una planetaria.

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A presto!!!